Revisione auto scadenza: queste sono tre parole che spesso innescano dubbi come, ad esempio, ogni quanti anni si deve effettuare la revisione dei veicoli? La scadenza in realtà varia da uno a quattro anni in base alla tipologia del veicolo.

Ogni quanto fare la revisione auto? Vediamo nel dettaglio come fare il calcolo per non arrivare ad averla scaduta. La prima revisione è obbligatoria dopo quattro anni dalla prima immatricolazione, entro il termine del mese di rilascio della carta di circolazione. I successivi controlli devono essere effettuati invece con scadenza biennale e sempre entro il mese corrispondente a quello in cui è stata effettuata l’ultima revisione.

Queste scadenze si applicano per autovetture, autocaravan, autoveicoli adibiti al trasporto di cose o ad uso speciale di massa complessiva non superiore ai 3.500 Kg e dal 2003 anche a motoveicoli ciclomotori.
La revisione diventa invece obbligatoria farla ogni anno per le autovetture adibite al servizio taxinoleggio con conducente, per gli autoveicoli utilizzati per il trasporto di cose e i rimorchi di peso complessivo superiore ai 3.500 Kg, gli autobus, le autoambulanze.

Tutti i veicoli che sono stati riconosciuti di interesse storico e collezionistico devono essere sottoposti a revisione auto ogni 2 anni. In particolare, tutti quelli immatricolati dopo il 1 gennaio 1960 possono fare la revisione nei centri privati mentre quelli immatricolati precedentemente possono rivolgersi solo agli uffici della Motorizzazione Civile.

Attenzione: come meglio illustrato nella sezione relativa al “bollino blu”, con il Decreto Liberalizzazioni di Monti anche il controllo dei gas di scarico delle auto è reso obbligatorio solo in concomitanza della revisione e non più con cadenza annuale. In sintesi per le autovetture nuove l’obbligo scatta solo dopo 4 anni in occasione del primo controllo e successivamente ogni due. Raccomandiamo massima prudenza e attenzione perchè vige la regola “tolleranza zero” se la revisione risulta scaduta.