Si può circolare legalmente anche quando è già trascorso il termine ultimo per effettuare una revisione auto? In Italia è possibile eseguire la revisione per un veicolo immatricolato all’estero? E ancora, ogni quanto si effettua la revisione nel caso di auto d’epoca o comunque da collezionismo? Diamo una risposta a questi dubbi.

C’è tolleranza in caso di revisione auto scaduta?

Solo i veicoli soggetti a revisione annuale (ossia autocarri di massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate, rimorchi con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate, taxi, veicoli adibiti a noleggio con conducente, autobus, autoambulanze) possono circolare anche dopo la scadenza del termine per la revisione ma solo fino al giorno in cui è stato prenotato il controllo. Questo deve essere stato fissato tassativamente prima della data di scadenza della revisione, però, altrimenti si cade in un illecito.

Per gli altri veicoli, invece, la prenotazione per una data successiva alla scadenza autorizza la circolazione solo per il giorno in cui si deve effettuare la revisione. Di conseguenza, al di fuori di tale giorno la circolazione è vietata e si applicano le stesse sanzioni previste per la mancata revisione. Attenzione ai veicoli che circolano con la targa prova perchè, come prevede la Cassazione, non possono circolare con la revisione scaduta. Le sanzioni applicate in questo caso saranno le stesse previste per tutti i veicoli.

È possibile eseguire la revisione di un veicolo immatricolato all’estero?

In Italia per ora non è possibile revisionare autoveicoli immatricolati in stati esteri anche se facenti parte della Comunità Europea, né presso le sedi provinciali della motorizzazione (MCTC) nè presso i centri di revisione privati. Ci sono però dei cambiamenti all’orizzonte grazie alla direttiva 2014/45 UE. Questa, infatti, è stata predisposta per uniformare le revisioni auto in Europa grazie ad un banca dati comune dei veicoli immatricolati nell’unione.

I motoveicoli e gli autoveicoli d’epoca e di interesse storico e collezionistico rientrano attualmente nella categoria dei veicoli atipici (comm.4 dell’art. 80 del NCdS) e sulla base di quanto stabilito da un decreto del 2009 la revisione è stata posta a cadenza biennale.